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L'uno ha un diametro di un milione e mezzo di km, l'altra 3480 km, l'uno
sta a 150 milioni di km dalla Terra, l'altra a 384 mila km... eppure
giovedì 20 alle 3 di notte, a Timor Est, Oceano Indiano meridionale e
Nord Ovest dell'Australia ci sarà una rara eclissi di Sole ibrida, cioè anulare verso gli estremi e totale al centro della fascia.
Noi usiamo la Luna, che non cambia il suo diametro da quando è
solidificata, per misurare il Sole, conoscendo bene le distanze tra noi,
la Luna e il Sole, e il profilo della Luna con un metro di accuratezza.
Per
ottenere dati, questa volta, invece dei telescopi, ho proposto il
telefonino in Telegramma degli Astronomi a tutta la comunità scientifica
internazionale.
In questo ATel ho riassunto le molte lezioni che abbiamo fatto insieme per scoprire la ghost image del Sole.
Ora ciò che abbiamo elaborato insieme nelle nostre aule è in giro per il Mondo. Provate a fare anche voi un video del Sole da 5 minuti, come uno dei tre video che ho messo nell'ATel.
Avete anche altri due articoli da consultare: uno in Inglese
per questo tipo di esperimento, e un altro in Italiano
che include ed espande le spiegazioni su questo esperimento, con l'aggiunta di una introduzione storica e autobiografica
Già nel 2012 all'ICRANet a Pescara
abbiamo tenuto il Convegno internazionale in occasione dei 400 anni dalla morte di Clavio; giovedì 20 Aprile 2023 la giornata di studi è dedicata al tema dell'eclissi con un evento online sulle orme di Cristoforo Clavio, che la osservò e descrisse per primo, a Roma nel 1567. Giovedì 4 maggio è stato dedicato a preparare l'osservazione dell'eclissi di Luna di penombra del 5 maggio "gemellata" con quella di Sole del 20 aprile, e Giovedì 11 maggio con l'inaugurazione del volume 20 di Gerbertus con "Il Sole" di Angelo Secchi (Edizione Italiana del 1884, ora digitalizzata) e con una biografia di Gerberto d'Aurillac - papa Silvestro II, nel 1020° anniversario della sua morte.
L'esperimento di Archimede per misurare il diametro solare
A Siracusa Archimede aveva escogitato di osservare il sorgere e il tramontare del Sole sul mare ponendo un cilindro su un righello. Da un capo del righello metteva l'occhio, e ad una distanza da misurare poneva il cilindro affinché il Sole fosse appena appena occultato.
Abbiamo ripetuto l'esperimento con il banco ottico in laboratorio, in vista dell'eclissi anulare del 20 aprile, per entrare meglio nello spirito di questo evento astronomico con la scienza ad esso collegata.
Il testo di Archimede si chiama Arenario ed è uno dei primi testi classici che ho conosciuto quando ho iniziato a studiare il diametro solare.
In pratica se avessimo considerato il "Sole" un po’ più piccolo le frazioni si sarebbero eguagliate perfettamente; di fatto ho fermato il cilindro quando non vedevo più il disco rosso dietro di esso, ma se fosse stato il Sole avrei avuto ancora della luce abbagliante a destra e a sinistra del cilindro, che mi avrebbe costretto ad avvicinarlo all'occhio (o alla telecamera).
È interessante farci notare come a questa conclusione ci siamo arrivati usando l'analisi dati e giocando con i parametri su Excel, come vi avevo predetto. Praticamente questo file Excel è un simulatore dell'esperimento di Archimede.
Date un'occhiata al testo originale di Archimede...
Link alla presentazione del prof. Virginio Oldani: PDF - PowerPoint
Lezione del 20 aprile 2023: YouTube
Lezione del 04 maggio 2023: YouTube
Lezione del 11 maggio 2023: YouTube
Inaugurazione di Gerbertus 20
Il giornale dedicato alla storia e didattica della scienza, è arrivato al Volume 20!
Dal 2010: www.icra.it/gerbertus Tutti gli argomenti trattati fino ad ora sono a questo link: bibstem:Gerb - NASA/ADS (harvard.edu) Per l'anniversario gerbertiano 12 maggio 2023 numero 1020 (morì infatti il 12 maggio 1003) abbiamo pronto il numero 20 monografico, edizione digitale del Sole di Angelo Secchi. È un testo poco o niente conosciuto, perché ha avuto più fortuna l'edizione francese del 1877.
Il Sole uscì nel 1884 postumo, in Italiano, e resta un validissimo testo per capire cosa si vede osservando il Sole con uno strumento pregevole come il telescopio Merz da 25 cm di diametro e 2.5 metri di focale.
Questo telescopio bruciò nel luglio del 1958 quando si trovava nella cupola centrale di Monte Mario. Giuseppe Armellini, che era il direttore, morì di crepacuore qualche giorno dopo...
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